Disturbi Alimentari: Dove inizia la strada della guarigione?
Anzitutto il fondamento di un percorso di guarigione è “pensare” a noi stessi; qualcosa di dimenticato, se non addirittura mai imparato.
Il primo passo, quindi, muove verso l’apprendere un nuovo linguaggio, sperimentando le prime lettere dell’alfabeto che lo compongo: A, B, C: alimentarsi, riposare e poi “stare”, con il nostro sentire.
L’articolazione quotidiana di queste lettere ci accompagna alla prima tappa del processo di guarigione: lo stato di lucidità; uno “STATO”, un ESSERCI!
Del tutto contrapposto alla condizione alienante in cui ci getta la macchina sintomatica.
In quell’esserci si apre l’orizzonte più difficile da guardare emotivamente (il sole della vita è abbagliante e il mare della sofferenza è agitato), e allora il percorso terapeutico, l’aiuto a cui AFFIDARSI, è necessario.
Si può guarire, affidandosi a professionisti esperti, perché quell’orizzonte lo potrai guardare finalmente con i TUOI occhi, ed il sole lo sentirai sulla tua pelle (ricordati della crema solare in estate!) e nel mare imparerei a nuotare.
Isa