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Essere in un percorso di cura per Disturbi Alimentari

by ChiaraSole Ciavatta
Essere in un percorso di cura per disturbi alimentari ‘sta essendo’ il viaggio più intenso che io abbia mai fatto.
Ho imparato che non tutti i ricordi stanno lì per farci male, ora che posso stare nel restare, percorrendo la distanza più lunga che io abbia mai intrapreso, che abita fuori e dentro le mie mura.
E quanto spaventa stare, quanto costa abbandonare la fuga….
È sempre stata una rincorsa alla vita la mia, ma finiva sempre che, nel salto per raggiungere l’obbiettivo, alla fine precipitavo.
Ho sempre cercato nel mondo fuori le risposte che non ho mai trovato, non ho mai immaginato che esse potessero risiedere già dentro di me, non mi sono mai guardata veramente dentro, ho provato in tutti i modi possibili e immaginabili ad allontanarmi, mentalmente e fisicamente…
Intraprendere un percorso di cura costa dolore, questo va detto, ma non è quel dolore stagno nel quale si affoga e dove un po’ ci si culla, è un dolore di fiumi che spostano montagne, nel quale, in un modo in cui non avevo mai visto prima, scorre la vita.
Guardare in faccia te stess* può aprire mondi che non si erano minimamente immaginati.
Abbattere quella fortezza, abbattere l’immagine rigida costruita da anni di malattia, crea uno strappo lacerante, ti senti andare in mille pezzi.
Ma poi arriva la vita, arriva la lenta ed emozionante ricostruzione, arrivi tu.
Dai DCA si può guarire, supportati e seguiti da professionisti si può srotolare quella matassa di dolore e seguirne la via che porta al perché, tutto ha il suo significato, non è una punizione divina la nostra, ci siamo ammalat* per dei motivi, ed è proprio andandoli a cercare e poi rielaborare che si può dar nome ai sintomi, capirli, ascoltarli e anche un po’ accarezzarli, perché sono figli dei nostri non detti, custoditi silenti hanno cercato una via, per dirci che qualcosa in noi urlava ancora, nonostante i tentativi di far tacere tutto, la nostra anima ha continuato ad urlare, ascolta quelle urla, vai oltre, entra dentro, segui un percorso di cura!
Elisa

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