Nei disturbi alimentari ci si sente divisi in due, ci si sente soli anche in mezzo a tante persone.
Ci si vergogna, anche perchè spesso si è portati a pensare che nessuno possa comprendere un disagio così profondo, grave e paradossale.
L’artista Silvia ha disegnato questa ragazza, la quale soffre di disturbi alimentari, che si accascia quasi su se stessa, come se in un’unica persone ce ne fossero appunto due: una lotta interiore tra razionalità ed emotività.
E di Nuovo ritorna L’odiato/amato specchio: luogo in cui tutto si materializza con una tale dispercezione (dismorfofobia) da sembrare vero davvero.