I disturbi alimentari (anoressia, bulimia, binge, ecc.) sono patologie incredibilmente dolorose. Il sintomo evidente riguarda sempre il cibo e il corpo, ma è necessario ricordare che si tratta di un male molto…
anoressia
il racconto di ChiaraSole: “La mia guerra contro i disturbi alimentari” “Ho lottato per 14 anni. Si può guarire, l’importante è farsi aiutare” dal Resto Del Carlino 16 marzo 2017…
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Ho vinto i miei demoni e ritrovato la fame di vita La complicità dei siti Pro Ana e Pro Mia, che inneggiano all’anoressia e bulimia, i genitori troppo esigenti, poca…
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Lo sport compulsivo non è una diagnosi clinica riconosciuta nel DSM-5, ma molte persone lottano con i sintomi legati allo sport che diventano una “malattia”, una dipendenza.
COS’È LO SPORT COMPULSIVO?
L’esercizio sportivo interferisce in maniera significativa con attività importanti, si verifica in periodi inadeguati o in situazioni inappropriate o quan
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Vivere soffrendo di anoressia significa nascondersi inconsciamente, vivere sotto una potente anestesia, significa restringere l’alimentazione: restringere ogni forma di emozioni, significa restrizione di vita e significa che sotto al sintomo evidente esistono sofferenze immense. Ricorda che tutti i DCA, se non curati, sono malattie degenerative.
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RIFLESSIONE SUI DISTURBI ALIMENTARI. HO SEMPRE DETTO: IO NON GUARIRO’ MAI.. a cura di Giusy L’unica costante che scandiva le giornate era la mia malattia, la mia compagna di vita, la mia migliore e peggiore amica la quale non mi avrebbe tradito mai con tutti i nostri rituali che erano costantemente certi nella loro drammaticità..La convinzione di poter controllare tutto e soprattutto tutti.
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IL BINGE EATING E’ STATO IL MIO INFERNO
Di Linda Marino 30.07.2014 foto scattata da Daria Addabbo
Valentina, 30 anni, vive e lavora a Rimini.
A 14 anni volevo spogliarmi da un corpo ingombrante, che non mi rispecchiava. Non ero grassa, ma paffutella, e questo mi faceva sentire inadeguata rispetto alle mie coetanee. Così mi chiudevo in me stessa, evitavo le comitive e le compagnie numerose. Avevo bisogno di conferme, sempre e comunque, e volevo essere “l’unica”.
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ANORESSIA DI VITA. Ideale anoressico, alcune sfaccettature Si è portati a pensare che l’anoressia sia “solo” restrizione assoluta alimentare. Così come si pensa che una persona ammalata di anoressia sia “solo” una…
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….il binge eating è stato il varcare una soglia sconosciuta devastante.
Me ne ero dimenticata ma con le varie rielaborazioni, ho ricordato che già ne soffrivo da piccolina, dall’età di 6 anni circa. Il pomeggio, guardando un programma per bambini allora famoso, mangiavo pacchi di biscotti. Ma allora lo vivevo solo come piacere senza veri sensi di colpa personali, ma solo verso le persone accanto a me.
Poi, successivamente, dopo un periodo di anoressia, sono passata al binge. Questo ingresso, in questo mondo fatto di regole nuove è stato allucinante e invalidante.
Dopo una prima perdita di controllo per un po’ di tempo ho ripreso la mia routine, con i miei yogurt, i miei biscotti tristi, la mia corsa.
Pensavo che tutto fosse rientrato nei miei schemi.
Quei devastanti sensi di colpa erano un ricordo, c’erano quelli quotidiani, quelli che facevano parte ormai della mia vita.
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Ho conosciuto via internet una ragazza di nome AURORA che mi ha inviato un suo scritto, una poesia, chiedendomi di pubblicarlo. Ti ringrazio per la condivisione! Il titolo è L’ANORESSIA:…
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bulimia anoressia binge eating diario: LA MALATTIA – pagina di diario – dal libro: “CHIARA SOLE” ANORESSIA E BULIMIA: UN’ESPERIENZA DI VITA E DI MORTE. Prefazione di GIANNA SCHELOTTO. bulimia anoressia binge…
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Il dolore DEI DISTURBI ALIMENTARI non (sempre) si vede: GLI STEREOTIPI DELLA MALATTIA
Per tutta la vita non avevo mai detto a nessuno di essere malata.
In verità nemmeno io riconoscevo di esserlo.
Mai avevo espresso a parole il grande dolore e disagio che sentivo dentro, che mi distruggeva piano piano.
Quando finalmente decisi di curarmi e raccontare alle persone care la mia malattia, tutti furono profondamente sorpresi. Nessuno avrebbe mai immaginato che io stessi così male.
Tutti mi dicevano “Ma da fuori non si vedeva niente”.
E in effetti io, a parte in un paio di precisi momenti storici, non ho mai avuto grandi oscillazioni di peso che potessero far pensare a disturbi alimentari secondo i banali cliché.
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DCA LE EMOZIONI La vita ti aspetta (riflessione): Voglio iniziare con questa frase: “NON C’È SOLUZIONE CHE NON SIA L’ACCETTAZIONE DI LASCIARSI ABBANDONATI ALL’EMOZIONE”. Esatto proprio lei l’EMOZIONE. Da quando ho…
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quando il #piacere diventa #peccato..(#riflessione)
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Anoressia, Binge eating, Bulimia… I disturbi Alimentari, sono patologie troppo spesso etichettate da stereotipi banali.
Questi profondi disagi non hanno etichette prestabilite. Sono imprevedibili. Il peso non è un parametro attendibile per riconoscere chi soffre di questo infinito dolore.
Queste malattie non possono essere etichettate: NON HANNO PESO, NON HANNO SESSO (possono colpire sia donne che uomini), NON HANNO ETA’ (dai 4 ai 61 anni -dati istat-), NE IDENTITA’ DI GENERE.
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Era una Domenica… nell’ultimo periodo le mie domeniche erano piuttosto uguali, chiusa in casa, ore e ore davanti alla tv con la compagnia del cibo… Di solito neanche seguivo ciò…
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Valentina G. ho cercato di mangiare il mio dolore e mi sto saziando con la vita
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Riflessione su questo periodo e sulle feste 2020/21 (Covid – Natale – Capodanno): Il periodo delle feste, ed in particolare quelle del Natale fino all’ultimo dell’anno (ma in realtà molto di…
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Giornata del Fiocchetto Lilla contro i disturbi del comportamento alimentare 15 Marzo
Il Fiocchetto Lilla ha origine in America e rappresenta da più di 30 anni la lotta contro i Disturbi del Comportamento Alimentare
SCORAGGIARE distacco e disinteresse
ACCRESCERE la consapevolezza a livello individuale ed istituzionale
Il Fiocchetto Lilla è il Simbolo della LOTTA contro i Disturbi del Comportamento Alimentare, il fiocchetto lilla è PER DIFFONDERE la consapevolezza che queste patologie si possono oggi curare.
Simbolo di AGGREGAZIONE per chi per troppo tempo ha vissuto nell’isolamento imposto dalla malattia, iI fiocchetto lilla è PER RADUNARE in un unico coro le voci di chi ha vinto sulla malattia, di chi testimonia con la propria storia di vita che guarire dai DCA è possibile.
Simbolo di RISPETTO verso chi soffre, il fiocchetto lilla è PER SUPPORTARE le famiglie e chi giorno dopo giorno coraggiosamente continua a lottare per la Vita, con tutte le proprie forze, per riconquistare la libertà di essere se stesso, senza arrendersi mai.
Simbolo di SPERANZA per chi per troppo tempo è rimasto costretto in silenzio e in solitudine dalla sofferenza, il fiocchetto lilla è PER RESTITUIRE VOCE E DIGNITÀ a chi pensava di averle per sempre perdute.
Simbolo del RICORDO, il fiocchetto lilla è soprattutto PER NON DIMENTICARE chi non ce l’ha fatta. Simbolo di una COMUNITÀ D’INTENTI, il fiocchetto lilla è PER COSTRUIRE una nuova cultura fondata sull’ascolto, che abbatte il muro dei pregiudizi per lasciare spazio alla forza della condivisione.
Il 15 Marzo coloriamo di lilla l’Italia, il 15 marzo coloriamoci di lilla TUTTI INSIEME!
Indossando/postando il fiocchetto Lilla sostieni e la promozione della giornata nazionale di prevenzione e cura dei disturbi alimentari pensata per creare una coscienza nazionale e collettiva su queste gravi malattie sempre più diffuse e per creare una rete di aiuto e sostegno nonché di supporto per chi soffre
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Possibili danni e rischi medici dei disturbi del comportamento alimentare
Dati Epidemiologici Nazionali (DATI ISTAT)
Anoressia: (circa 1,5% della popolazione italiana): circa 750.000 persone
Bulimia (circa 3% della popolazione): circa 1.700.000 persone (di queste, il 92% soffriva di anoressia prima dell’insorgenza della bulimia).
Binge e NES: stime (non ufficiali): circa 7-12% della popolazione (di queste, si stima che almeno l’ 11% soffrisse di anoressia prima dell’insorgenza del binge).
Range di età: tra 4 e 61 anni
Rischio di morte: 3-5% dei soggetti anoressico-bulimici (tra 75.000 e 122.500, solo per anoressia e bulimia, a cui vanno aggiunti i decessi per binge e per obesità). I decessi avvengono prevalentemente per arresto cardiaco (causato da ipokaliemia) ed emorragia interna (causata da ulcere gastriche).
Sesso: 88% donne, 12% uomini
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Chiara B. nel pieno della sofferenza fatica a credere che si può guarire.
Chiara B. nasce a Urbino. Cresce a Fermignano insieme al papà Cesare, la mamma Rosa e il fratello Davide. All’apparenza Chiara è una ragazza modello: 100/100 alla maturità, attiva in parrocchia, nel volontariato, fidanzata in casa e senza tanti “grilli per la testa”. Chiara B. è solare all’esterno, ma il suo mostro la sta divorando dentro. Quel mostro ha un nome ben preciso: disturbi alimentari (anoressia e poi binge eating).
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Ho sofferto gran parte della mia vita di disturbi alimentari… Chiedere aiuto è stato il mio primo passo verso la guarigione! a cura di Sole
Mi chiamo Sole, ho sofferto gran parte della mia vita di disturbi alimentari.
La mia è una storia fatta di silenzi, di parole mangiate, non dette. Il mio, come per tutte le persone affette da queste patologie, è un passato di sofferenza e solitudine. La difficoltà più grande per chi è affetto da questa malattia è quella di riuscire ad acquisire la consapevolezza stessa di avere un problema.
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Cosa si può fare per aiutare chi soffre di disturbi Alimentari? (RIVOLTO A FAMILIARI AMICI E PARENTI) aiutare chi soffre di disturbi Alimentari: Come sappiamo bene è molto doloroso vivere…
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Anoressia cura: I chili dell’anima Anoressia cura: i chili dell’anima. Leggo sempre gli interventi sugli spazi di Chiara e non posso non mettere a ripetizione la colonna sonora che mi…
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La prova costume?!?! Quando siamo alla vigilia dell’estate, o comunque in estate, tutto comincia a rimbombare fuori e dentro di noi. I sintomi diventano ancora più disordinati e l’umore è profondamente caratterizzato da una stanchezza fatta di alti e bassi: sempre meno alti e ancora più bassi.
Durante l’anno, quando si sta male di queste terribili patologie, esistono periodi particolarmente complessi: questo è uno di quelli. Lo potremmo chiamare LA VIGILIA DELLA PROVA COSTUME. Eh si… perché tutto diventa un esame, una prova appunto. Tutto e tutti pronti a dover dire se “io” VADO bene e se SONO ABBASTANZA PERFETTA. Una perfezione irraggiungibile che porta ad una sensazione di ineluttabile morte interiore.
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Riflessione sul Transfert: In diversi messaggi privati mi è stato chiesto di scrivere qualcosa sul transfert e questa è una breve e riassuntiva riflessione: In un percorso di cura, così…
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A sentir parlare di disturbi alimentari, la prima cosa che viene in mente è l’immagine di una ragazza notevolmente sottopeso.
La maggior parte delle persone, infatti, ignora il fatto che si può soffrire di disturbi del comportamento alimentare pur non pesando 30 kg (senza sminuire ovviamente questa eventuale grave condizione).
Questo succede perché nell’immaginario collettivo il problema principale è quello del cibo, del mangiarlo o non mangiarlo o vomitarlo o ingurgitarlo.
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Soffrire di disordini alimentari Soffrire di disordini alimentari non significa ‘solo’ essere ossessionati dal cibo. I sintomi sono tanti e diversi e dipendono dalla storia personale dell’individuo. Spesso causano ulteriore…
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Quando ero malata di disturbi alimentari ho cercato di divorare la vita, ho cercato di divorare me stessa…. E anche le persone intorno a me. Ho cercato di divorare tutto…
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FAME DI VIVERE: canzone scritta da Francesca Savorelli per MondoSole – associazione e centro per anoressia bulimia binge eating (disturbi alimentari) chiarasole.com – (che ringrazia sentitamente) Testo e voce: Francesca Savorelli…
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anoressia mentale: L’ANORESSIA è stato il mio modo per gridare aiuto! testimonianza e riflessione anoressia mentale; Quando mi sono ammalata? Mi dispiace ma anche chi è abituato a incasellare tutto dovrà…
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Riflessione sul fatto che NESSUNO SI SALVA DA SOLO e sulla QUARANTENA: Nella malattia si cerca frequentemente di trovare una “soluzione” a ciò che si sta vivendo, dimenticando spesso che…
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Il mio corpo, l’anoressia, il binge eating, la bulimia, il sesso: Sono nata in una famiglia dominata dalla paura di vivere. Mia madre si è rifugiata nell‘anoressia, il “male minore per…
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Rimanere vedovi a 43 anni ChiaraSole: In questo tempo ho scritto dei post pubblici, al fine di condividere emozioni e sentimenti che riguardano tante persone come me (gli scritti sono…
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#FOODVICTIM #ANORESSIA #BULIMIA RIFLESSIONE La sacralizzazione delle #diete #MondoSole | PCS
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Sai, riflettere sulla malattia di cui si soffre, mentre si sta ancora cercando di comprendere la propria storia e rielaborarla è un lavoro molto difficile e per nulla neutrale alla…
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Aforismi Citazioni Riflessioni immagini sui DISTURBI ALIMENTARI anoressia bulimia binge eating Aforismi Citazioni Riflessioni immagini sui DISTURBI ALIMENTARI: Tutte queste immagini e tante altre si possono trovare anche sul mio…
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Giulia: Sarebbe impossibile indicare un momento preciso in cui ho iniziato a soffrire di anoressia.
Sono nata in un periodo difficile per la mia famiglia, ho sempre sentito che c’era qualcosa nel clima attorno a me che non andava bene e senza rendermene conto mi sono prefissata l’obiettivo di cercare di dare meno disturbo possibile. Mi sentivo come in debito nei confronti dei miei genitori, volevo che fossero orgogliosi di me, soprattutto mia madre che avevo idealizzato come modello di perfezione.
Ho sempre fatto di tutto per essere la figlia modello che tanto avevano atteso e sono diventata la numero uno a scuola, nella musica e nelle attività sportive: tutto per sentirmi la migliore, ma mai per essere me stessa.
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Trascrizione dell’intervista Salute&Benessere di Barbara Gnisci Corriere Romagna Disturbi alimentari: Il 15 marzo si colora di Lilla Le storie di chi è riuscita a guarire E di chi accoglie e…
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Il mondo deformato che avevo dentro: Sono Sara, ho alle spalle più di 10 anni di bulimia con un forte ideale anoressico. Sono cresciuta in un piccolo paesino vicino ad…
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“ChiaraSole Ciavatta, la donna in prima linea contro i DCA: il suo MondoSole colora di lilla la realtà verso un nuovo arcobaleno di sapori ed emozioni” Trascrizione dell’intervista a ChiaraSole…
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Quando si è nel pieno della #malattia si ha una gran #paura di intraprendere un percorso di cura…………. ma è possibile farlo
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