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disturbi alimentari
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l’ iperattività nei disturbi alimentari DCA ED. non è impossibile arrivare al benessere
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disturbi alimentari inconsapevolezza collettiva A cura di Deb. (MondoSole) disturbi alimentari inconsapevolezza collettiva: Un anno fa per mia curiosità ho fatto un sondaggio presso gli alunni di una scuola media superiore…
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Essere in un percorso di cura per disturbi alimentari ‘sta essendo’ il viaggio più intenso che io abbia mai fatto. Ho imparato che non tutti i ricordi stanno lì per…
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Trascrizione dell’intervista Salute&Benessere di Barbara Gnisci Corriere Romagna Disturbi alimentari: Il 15 marzo si colora di Lilla Le storie di chi è riuscita a guarire E di chi accoglie e…
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“ChiaraSole Ciavatta, la donna in prima linea contro i DCA: il suo MondoSole colora di lilla la realtà verso un nuovo arcobaleno di sapori ed emozioni” Trascrizione dell’intervista a ChiaraSole…
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AnaMia (anoressia bulimia): una canzone contro anoressia bulimia e binge una canzone per lottare – canzone di MondoSole –
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disturbi alimentari: SE NON LO AFFRONTI, IL PASSATO TI SEGUE La riscoperta del viaggio come PIACERE e INCONTRO CON L’ALTRO disturbi alimentari: Trasferirsi in un’altra città, per ragioni che esulano…
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Il dolore DEI DISTURBI ALIMENTARI non (sempre) si vede: GLI STEREOTIPI DELLA MALATTIA
Per tutta la vita non avevo mai detto a nessuno di essere malata.
In verità nemmeno io riconoscevo di esserlo.
Mai avevo espresso a parole il grande dolore e disagio che sentivo dentro, che mi distruggeva piano piano.
Quando finalmente decisi di curarmi e raccontare alle persone care la mia malattia, tutti furono profondamente sorpresi. Nessuno avrebbe mai immaginato che io stessi così male.
Tutti mi dicevano “Ma da fuori non si vedeva niente”.
E in effetti io, a parte in un paio di precisi momenti storici, non ho mai avuto grandi oscillazioni di peso che potessero far pensare a disturbi alimentari secondo i banali cliché.
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non ce la faccio paura o ‘apparente’ ancora di Salvezza? non ce la faccio paura: Di cosa, realmente, abbiamo timore di fronte al nostro ‘ho paura’, ’non ci riesco’, ‘non ce la…
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disturbi alimentari e relazioni sentimentali: La rinascita della nostra coppia dopo tanto lavoro disturbi alimentari e relazioni sentimentali: ciao! ….siamo Francesca e Maurizio e ci auguriamo che la nostra riflessione possa essere…
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Guarire dopo anni di disturbi alimentari, riflessione e testimonianza di Giorgia Guarire dopo anni di disturbi alimentari: Se dovessi descrivere la mia vita con una metafora senza dubbio la paragonerei ad una…
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Quanto ho odiato la persona raffigurata nell’immagine di questo post, quanto mi sono stra-odiata. Odio, disprezzo, schifo, sentivo di non valere nulla… beh, per forza non mi sentivo mai abbastanza,…
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Una Galleria di Campagne/Immagini di sensibilizzazione e riflessione DISTURBI ALIMENTARI, ANORESSIA, BULIMIA, BINGE EATING sempre in evoluzione! © ® chiarasole.com MondoSole Campagne di sensibilizzazione: OGNI NOSTRA IMMAGINE, FOTO,CAMPAGNA HA UNA LUNGA…
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Quando si soffre di disturbi alimentari ci si sente divisi in tante parti: Quando si soffre di disturbi alimentari ci si sente divisi in due… (e a dire il vero anche in più parti).
Si tratta di una costante lotta tra la parte emotiva e la parte razionale che non riescono ad incontrarsi.
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Per guarire dai disturbi alimentari bisogna…. Per guarire dai disturbi alimentari bisogna: Per guarire da malattie gravi quali sono i disturbi alimentari, bisogna… Capire che non è solo una questione di…
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Ciao sono Flavia, soffro di disturbi alimentari da quando avevo 15 anni, o meglio ho iniziato ad avere il sintomo alimentare dai miei 15 anni, mentre la malattia ha radici…
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IO NON VALGO NULLA – LE PAROLE SONO ARMI : Sono cresciuta in una famiglia di stampo patriarcale. Mio padre era severo, autoritario, violento. Mia madre fragile, remissiva, completamente soggiogata…
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Campagna di sensibilizzazione Disturbi Alimentari. I NON DETTI creano una voragine interiore.
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DCA:”sono stanca”,”non ce la faccio più”riflessione ~ testimonianza: Credo che durante la mia malattia la frase che ho ripetuto maggiormente sia stata “sono stanca”…mi dicevo: “non ce la faccio più”…
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“ci provo ancora una volta… DA SOLA”
#ANORESSIA, #BULIMIA, #BINGEEATING, I #DISTURBIALIMENTARI…
come sintomi evidenti riguardano il cibo e il corpo e tutti i rituali a loro associati (iperattività, eccesso di sport, ecc.) Chi li vive in prima persona e, la #società stessa (in generale), tende a sminuire queste malattie così #gravi, perché mangiare è “normale”, ma per chi vive in questa prigione mentale il tutto diventa nor – MALE!
L’ambivalenza della patologia stessa porta ognuno a fare ragionamenti contrastanti tra loro: una cosa è l’opposto dell’altra e ad una persona che non conosce profondamente queste malattie possono sembrare assurde, ma in realtà nei disturbi alimentari tutto acquisisce una sua logicità: tutto e il contrario di tutto.
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disturbi alimentari: ChiaraSole ci ha convissuto per oltre 14 anni. (su vanityfair)
15 MAR, 2017 di ALESSIA ARCOLACI
ChiaraSole ha convissuto con i disturbi alimentari per 14 anni. È arrivata a pesare 36 kg ma anche 90, ha tentato di togliersi la vita, ha cercato di curarsi in più modi e, alla fine, ci è riuscita. Oggi sta bene e ha fondato l’associazione MondoSole. Nella Giornata dedicata ai disturbi alimentari vi raccontiamo la sua storia.
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Sono stata una bambina, degna di questo nome: ero alla ricerca di amore, attenzione, di essere posta al centro del mondo dei miei genitori. Lo desideravo profondamente. Ho avuto un’infanzia…
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DCA: Mi sento persa… sento un profondo senso di vergogna e non riesco a non provare una sensazione di schifo e ribrezzo per me stessa… mi sembra che l’unica cosa che sappia fare è abbuffarmi… non riuscire a controllarmi…
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disturbi alimentari e maternità. riflessione e testimonianza di Silvia M. disturbi alimentari e maternità: Mi chiamo Silvia, ho sofferto per 20 anni di DCA (infernali): anoressia e binge eating. Oggi…
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DCA… Mamma quanto sto piangendo,
Tutte le lacrime che non mi hai visto versare,
Mamma quanto dolore che sto provando
Tutto quello che non ti ho fatto vedere
Mamma quanta paura che sto incontrando
Tutta quella che non mi sono permessa di avere
Mamma lo so non è facile ricoprire il tuo ruolo
Io da figlia ci ho provato
Ho fatto un gran casino.
È un lavoro estremamente complicato , così delicato, il lavoro che si va a fare per stanare Lei, che va presa come si accarezza una neonata.
Una neonata, è forse lì che desidero/a tornare, in quella comoda culla, è lì che il mio profondo blu vorrebbe galleggiare, nelle acque del ventre materno attaccata al cordone ombelicale.
L’ho perfino detto, senza sapere neppure io di cosa stavo parlando ” Per favore un altro po’, ho bisogno di altro tempo non ho chiesto la vita, fatemi andare un po’ più in là”
Che nel mio metro e 68 di statura forse la testa ha ben pensato di non potermici far stare in quello spazio tanto confortevole e tentando di diminuirmi si è scontrata con le ossa, che troppe volte con un purtroppo davanti, ho pensato non potessero dimagrire.
Le ossa, che grande ancora, che grande appiglio di certezza, è in esse che è forse aggrappata saldamente la malattia?
Quelle nessuno te le porta via, nemmeno la morte.
A volte mi immagino gli operatori come dei piccoli operai arrampicati su di noi con martelli di gomma che vanno a smussare gli angoli delle Pareti, eppure tanto delicato è il lavoro tanto più quando vedi Lei, la malattia, vorresti darle un enorme calcio per mandarla via, ma sembra che , come uno yo-yo, poi torni indietro da te.
È subdola, ti arriva come uno schiaffo.
Che tanto più la scacci , tanto più forte lei tornerà , a gridarti che il male è più forte del bene, per dirti che non meriti nulla .
Tanto più la vedi , tanto più proverà a nascondersi , nel conosciuto, il suo conosciuto, il suo amico più fedele , il
Sintomo.
È subdolo lui, credo che quando il Sintomo da sempre dormiente e camuffato non visibile ai miei occhi , abbia finalmente stretto la mano al mio approccio alla vita distruttivo e boicottatore dello star bene … Sia nata la storia d’amore più grande della mia vita.
Ma si viene subito traditi, lo posso garantire! che quell’onnipotenza, quella gioia frenetica dura ben poco, ed è un “gioco” che non vale la candela, la cera cade e brucia lasciando ustioni indelebili, non fatevi ingannare…è subdola la malattia! Ti dice di amarti e che sei bellissima ma poi ti affossa con spalate di merda.
Il Sintomo credo sia il suo manifesto, la sua voce per dirti che esiste davvero, non è nella testa, ma anche nel tuo corpo, aggrappata a qualcosa di reale, brutale, doloroso fisicamente ma mai quanto lo è nell’emotivo, perché il desiderio di risarcimento per ciò che è mancato,subito, e perduto è talmente enorme che qualsiasi cosa non sarà all’altezza, che da domani smetto, non funziona mai, per questo si pensa di non essere mai malati abbastanza.
È una corsa sul Tapirulan quella , un dispendio di energie che non ti porta da nessuna parte.
Il sintomo, la malattia … A volte sembra si impossessino completamente della mia testa e di me, quasi avessero accesso a un pulsante segreto da schiacciare per spegnermi di nuovo e prendere il controllo… si il controllo ce l’ha la malattia, non tu.
poi lo so , si impara a schivare, a depotenziare a riposizionare tutto , lo so che troverà il suo posto , silenzioso e in un sonno profondo e irrisvegliabile , dentro di me.
Fino a qualche mese fa ad inizio percorso nemmeno riuscivo a pronunciarle queste parole, sintomo e malattia, erano impronunciabili non ammissibili non accettabili, perché volevano restare intoccabili forse.
Ora inizio a credere davvero che si possa guarire, in una guarigione che non è fossile ma non altro se non sinonimo di Libertà, quella libertà che fa tanta paura, così tanta paura che queste righe in cui dico che ci credo , sono le stesse su cui più mi sono soffermata , chiedendomi se fosse il caso di cancellarle… Che subdola la malattia!
È assurdo veramente come Lei sia riuscita ad impossessarsi a tal punto di me, Lei che è sempre stata mia compagna fedele e silenziosa alla fine mi ha mangiata.
Ora sono in un momento di profonda paura ..ho paura per la prima volta forse, e credo sia un bene.
Paura di cadere, paura nel vedere quanto prima non ne avessi di morire,
Quanto io abbia cercato di uccidermi solo per vedermi viva.
Mi sento enormemente destabilizzata e disorientata, impaurita, da quando è avvenuta la scissione tra me e Lei, da quando ho percepito dentro di me che io e Lei siamo due cose separate, emozioni che fatico a porre in parole… Posso solo sentirmi di dedicarne alcune
Tutte le volte che ti ho urlato era Lei a parlare non io,
Tutte le volte che mi sono posta su un piano più alto e diverso come a dire… incapibile, era Lei che non voleva essere toccata,
Tutte le volte che ho dubitato del tuo amore incondizionato
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Mi sento sola!Una delle frasi che ho sentito dire di più, e che ho detto di più, è MI SENTO SOLA! ChiaraSole
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Voglio iniziare a raccontare la mia storia partendo da una riflessione che mi ronza nella testa da un po’ di giorni. Qualcuno di recente mi ha chiesto come facessi a…
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Natale, disturbi alimentari: Sopravvivere al Natale (riflessione) Natale non è solamente il 25 Dicembre, ma è un intero lungo periodo. Ogni anno, per svariati motivi, comincia sempre un po’ prima.…
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Giornata del Fiocchetto Lilla contro i disturbi del comportamento alimentare 15 Marzo
Il Fiocchetto Lilla ha origine in America e rappresenta da più di 30 anni la lotta contro i Disturbi del Comportamento Alimentare
SCORAGGIARE distacco e disinteresse
ACCRESCERE la consapevolezza a livello individuale ed istituzionale
Il Fiocchetto Lilla è il Simbolo della LOTTA contro i Disturbi del Comportamento Alimentare, il fiocchetto lilla è PER DIFFONDERE la consapevolezza che queste patologie si possono oggi curare.
Simbolo di AGGREGAZIONE per chi per troppo tempo ha vissuto nell’isolamento imposto dalla malattia, iI fiocchetto lilla è PER RADUNARE in un unico coro le voci di chi ha vinto sulla malattia, di chi testimonia con la propria storia di vita che guarire dai DCA è possibile.
Simbolo di RISPETTO verso chi soffre, il fiocchetto lilla è PER SUPPORTARE le famiglie e chi giorno dopo giorno coraggiosamente continua a lottare per la Vita, con tutte le proprie forze, per riconquistare la libertà di essere se stesso, senza arrendersi mai.
Simbolo di SPERANZA per chi per troppo tempo è rimasto costretto in silenzio e in solitudine dalla sofferenza, il fiocchetto lilla è PER RESTITUIRE VOCE E DIGNITÀ a chi pensava di averle per sempre perdute.
Simbolo del RICORDO, il fiocchetto lilla è soprattutto PER NON DIMENTICARE chi non ce l’ha fatta. Simbolo di una COMUNITÀ D’INTENTI, il fiocchetto lilla è PER COSTRUIRE una nuova cultura fondata sull’ascolto, che abbatte il muro dei pregiudizi per lasciare spazio alla forza della condivisione.
Il 15 Marzo coloriamo di lilla l’Italia, il 15 marzo coloriamoci di lilla TUTTI INSIEME!
Indossando/postando il fiocchetto Lilla sostieni e la promozione della giornata nazionale di prevenzione e cura dei disturbi alimentari pensata per creare una coscienza nazionale e collettiva su queste gravi malattie sempre più diffuse e per creare una rete di aiuto e sostegno nonché di supporto per chi soffre
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Disturbi alimentari, alcool e abuso di sostanze Quando ero malata di disturbi alimentari ci sono stati periodi, anche lunghi, durante i quali ho abusato di altre sostanza, oltre al cibo.…
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LO SHOPPING COMPULSIVO
NEI DISTURBI ALIMENTARI
I SOLDI DIVENTANO CIBO E NON BASTANO MAI A RIEMPIRE IL VUOTO CHE HO DENTRO | MONDOSOLE
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“CHIARASOLE” ANORESSIA E BULIMIA: UN’ESPERIENZA DI VITA E DI MORTE. Prefazione di GIANNA SCHELOTTO. Edito da “IDEALIBRI” gruppo Rusconi. E-BOOK GRATUITO
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la memoria impermeabile: Da oggi non lo faccio più. 》 Ho una gran ansia perché nella mia vita sto costruendo . Scelgo ogni giorno di avere accanto un compagno che…
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vivere con i disturbi alimentari: La difficoltà dello stare con sé stessi quando si soffre di disturbi alimentari Riflessione e testimonianza vivere con i disturbi alimentari: Chi vive tra le grinfie di…
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Soffrire di disordini alimentari Soffrire di disordini alimentari non significa ‘solo’ essere ossessionati dal cibo. I sintomi sono tanti e diversi e dipendono dalla storia personale dell’individuo. Spesso causano ulteriore…
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il controllo nei disturbi alimentari: il bisogno di controllare, o almeno illudersi di farlo in anoressia, bulimia, binge eating il controllo nei disturbi alimentari: “Il desiderio di controllo.. fa perdere…
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guarire è anche non dimenticare testimonianza riflessione non cancellare, non dimenticare: TV, radio, Facebook, vita quotidiana… ovunque, sempre di più, mi trovo a confrontarmi con articoli, testimonianze, storie di chi,…
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