“ChiaraSole Ciavatta, la donna in prima linea contro i DCA: il suo MondoSole colora di lilla la realtà verso un nuovo arcobaleno di sapori ed emozioni” Trascrizione dell’intervista a ChiaraSole…
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anoressia e bulimia: La storia di Daniela G. Mi chiamo Daniela e troppo spesso sento parlare di anoressia e bulimia quasi fossero un gioco, la storia di una ragazza viziata che vuole…
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Ho vinto i miei demoni e ritrovato la fame di vita La complicità dei siti Pro Ana e Pro Mia, che inneggiano all’anoressia e bulimia, i genitori troppo esigenti, poca…
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DCA La gratitudine verso qualcuno è per me la più grande forma di vicinanza e il sentimento più bello che si possa nutrire: A volte sento il bisogno di esprimere…
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anoressia cura: volevo inconsciamente diventare invisibile, o meglio, rendere invisibile il dolore che provavo! anoressia cura: Mi chiamo Margareth! Sono sempre stata una bambina ubbidiente, brava, buona, avevo poche pretese,…
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Rimanere vedovi a 43 anni ChiaraSole: In questo tempo ho scritto dei post pubblici, al fine di condividere emozioni e sentimenti che riguardano tante persone come me (gli scritti sono…
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#FOODVICTIM #ANORESSIA #BULIMIA RIFLESSIONE La sacralizzazione delle #diete #MondoSole | PCS
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bulimia anoressia binge eating diario: LA MALATTIA – pagina di diario – dal libro: “CHIARA SOLE” ANORESSIA E BULIMIA: UN’ESPERIENZA DI VITA E DI MORTE. Prefazione di GIANNA SCHELOTTO. bulimia anoressia binge…
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NEL TUNNEL DEI SOCIAL NETWORK
«La mia seconda vita sul web: un incubo tra sesso virtuale e lacrime»
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DCA LE EMOZIONI La vita ti aspetta (riflessione): Voglio iniziare con questa frase: “NON C’È SOLUZIONE CHE NON SIA L’ACCETTAZIONE DI LASCIARSI ABBANDONATI ALL’EMOZIONE”. Esatto proprio lei l’EMOZIONE. Da quando ho…
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Riflessione sul Transfert: In diversi messaggi privati mi è stato chiesto di scrivere qualcosa sul transfert e questa è una breve e riassuntiva riflessione: In un percorso di cura, così…
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Sai, riflettere sulla malattia di cui si soffre, mentre si sta ancora cercando di comprendere la propria storia e rielaborarla è un lavoro molto difficile e per nulla neutrale alla…
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Riflessione su questo periodo e sulle feste 2020/21 (Covid – Natale – Capodanno): Il periodo delle feste, ed in particolare quelle del Natale fino all’ultimo dell’anno (ma in realtà molto di…
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Il mondo deformato che avevo dentro: Sono Sara, ho alle spalle più di 10 anni di bulimia con un forte ideale anoressico. Sono cresciuta in un piccolo paesino vicino ad…
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VIOLENZA SESSUALE A 17 ANNI dal Libro “CHIARASOLE” ANORESSIA E BULIMIA: UN’ESPERIENZA DI VITA E DI MORTE.Prefazione di GIANNA SCHELOTTO. Edito da “IDEALIBRI” gruppo Rusconi.
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“CHIARASOLE” ANORESSIA E BULIMIA: UN’ESPERIENZA DI VITA E DI MORTE. Prefazione di GIANNA SCHELOTTO. Edito da “IDEALIBRI” gruppo Rusconi. E-BOOK GRATUITO
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⚠️🚫⚠️ATTENZIONE A QUANDO LEGGI POST/PUBBLICITÀ/VIDEO ECC… TIPO:
🚫 ti propongo un corso (o un percorso) per avere un buon rapporto con il corpo e con il cibo
🚫 ecco il rimedio per la tua fame emotiva – fame da noia
🚫 le hai provate tutte per risolvere la tua ossessione per il il cibo? Cambia radicalmente il tuo rapporto con il cibo in 20 o 30 o 40 (…) giorni. Farai pace con il cibo, ti aiuterò io con incontri on-line.
🚫 hai un brutto rapporto con il cibo e e il corpo… io ti aiuterò e in pochi incontri!
🚫 pochi incontri per imparare a gestire le emozioni per avere un buon rapporto con cibo e corpo
💜 potrei continuare ancora e ancora con queste offerte “miracolose” in presenza e/o on-line (il tutto senza una profonda conoscenza della persona). Soprattutto se soffri di disturbi alimentari, sono davvero particolarmente dannose e pericolose!
Riflettiamoci insieme… ChiaraSole Ciavatta @chiarasolems
Sappiamo tutti che quando si soffre di disturbi alimentari il pensiero fisso, come un martello pneumatico, riguarda il cibo e il corpo.
Un dolore immenso, disumano e si farebbe di tutto per non sentire i sintomi annientarci così prepotentemente e costantemente.
Anche io, come penso molti, quando ero malata, sono caduta in varie “trappole” (ambigue e ingannevoli) che venivano proposte tipo: in breve tempo riuscirai a vivere il corpo e il cibo in modo migliore o addirittura ottimo.
Ogni volta mi mettevo in gioco e speravo! (ovviamente anche di dimagrire).
E, ogni volta, a posteriori, mi colpevolizzavo, perché sentivo di aver fallito… quando in realtà erano quegli pseudo percorsi/”CURE” a non essere adatti a me e alla malattia che avevo. Non ero io la sbagliata.
Ancora di più in questo periodo drammatico per tutti a causa della pandemia, si cerca una comprensibile scorciatoia data la sofferenza che si vive (e c’è chi se ne approfitta).
Inoltre il mondo dei social e dell’online ne offrono un’infinità, abusando in modo pazzesco: ORA PIÙ CHE MAI!
Ognuno di noi ha sperato in una bacchetta magica… in un qualcosa di veloce che si portasse via la malattia.
Penso che chi propone queste cose forse lo fa anche in buona fede senza però conoscere molto bene il complesso mondo dei DCA.
Da sempre assistiamo al marketing dei disturbi alimentari.
Ogni volta mi crea amarezza, dispiacere, FA MALE: perché so quanto ogni creatura che soffre, spera di aver trovato la magica o comunque, la veloce, soluzione a tutto.
Potrebbe anche verificarsi un temporaneo pseudo “benessere” ma non reale, ne duraturo.
Non ci sono scorciatoie (se ce ne fossero sarei la prima a gridarle)…. Non ci sono bacchette magiche…. Non esiste il tutto e subito, né dall’oggi al domani.
Stiamo parlando di gravi gravissime malattie e, in quanto tali, l’unica soluzione è un effettivo percorso di cura….nel tempo.
Rimaniamo uniti non dando retta a questi annunci che non fanno altro che sminuire questi mali potenzialmente mortali, ma dai quali si può guarire💜
@chiarasolems
PS le emozioni non si gestiscono, ma con un percorso di cura, si impara ad accoglierle serenamente🌞❣️
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Educatrice Infantile crea un progetto di supporto alle famiglie Educatrice Infantile crea un progetto di supporto alle famiglie: Daniela Gardino, vive a Las Palmas da anni e ha cominciato da tempo,…
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Valentina G. ho cercato di mangiare il mio dolore e mi sto saziando con la vita
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Natale, Natale, Natale… Ogni anno ribadisco quanto questa festa sia drammaticamente difficile per chi soffre di disturbi alimentari e, in generale, per chi soffre di malattie invisibili! Quest’anno il Natale…
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IO O LA MALATTIA? DISTURBI ALIMENTARI: Inizio. Il mio nome è Desirè e e ho venticinque anni. Mi piacerebbe dirti a che età iniziò la mia malattia, ma non saprei darti…
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Riflessione sul fatto che NESSUNO SI SALVA DA SOLO e sulla QUARANTENA: Nella malattia si cerca frequentemente di trovare una “soluzione” a ciò che si sta vivendo, dimenticando spesso che…
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DCA vogliamo scomparire (anche) per essere visti In queste subdole, terrificanti, dolorose e complesse patologie… si fa di tutto e anche di più per tentare di far scomparire l’infinita e…
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Mi sento sola!Una delle frasi che ho sentito dire di più, e che ho detto di più, è MI SENTO SOLA! ChiaraSole
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quando il #piacere diventa #peccato..(#riflessione)
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NO, NON C’È STATO UN PRIMA! ChiaraSole da piccola…. La malattia da sempre. Riflessione/testimonianza
NO, NON C’È STATO UN PRIMA! La malattia da sempre! Recentemente mi è capitato di sfogliare qualche mia fotografia di quando ero una bambina e ho pensato di accennare a…
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RIFLESSIONE SUI DISTURBI ALIMENTARI. HO SEMPRE DETTO: IO NON GUARIRO’ MAI.. a cura di Giusy L’unica costante che scandiva le giornate era la mia malattia, la mia compagna di vita, la mia migliore e peggiore amica la quale non mi avrebbe tradito mai con tutti i nostri rituali che erano costantemente certi nella loro drammaticità..La convinzione di poter controllare tutto e soprattutto tutti.
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Trascrizione dell’intervista Salute&Benessere di Barbara Gnisci Corriere Romagna Disturbi alimentari: Il 15 marzo si colora di Lilla Le storie di chi è riuscita a guarire E di chi accoglie e…
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Quando ero malata di disturbi alimentari ho cercato di divorare la vita, ho cercato di divorare me stessa…. E anche le persone intorno a me. Ho cercato di divorare tutto…
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numb3rs – il controllo numerico nei disturbi alimentari: TUTTO doveva essere calcolabile, quantificabile, schedato e sottostare ad un rigoroso controllo. Cercavo di dare un ordine matematico a una vita dove prevaleva solo…
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abbattere il muro del silenzio, quello fuori e dentro di noi! DCA | MondoSole | PCS
Quante volte sono stata in silenzio aspettando e aspettando ancora che le persone a me care: (amate e odiate) potessero capire quello di cui io avevo bisogno. Bramando che Loro comprendessero un male senza che io stessa mi concedessi di denunciarlo!
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disturbi alimentari: “il corpo era la mia vergogna” testimonianza: Sono certa di essere amata dalla mia famiglia, tutto il dolore che ho vissuto non è stato per mancanza d’amore, è figlio…
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Gli servi “grassa e insicura”! Il pensiero di Naomi Wolf
Abbiamo parlato della “bolla speculativa” della magrezza e delle diete dimagranti. Viene dunque spontaneo chiederci: quali sono i motivi sociali che hanno portato molte donne (e molti uomini) a definire bella una donna anoressica con un corpo scheletrico?
Perché uno scheletro che sfila in passerella o sulla copertina di una rivista, senza curve, senza seno, senza fianchi, senza ciclo mestruale, dal colorito diafano, spigolosa e ossuta, che barcolla in modo disarmonico, a tante persone appare bella? Tanto da imitarla o desiderarla?
Molti saggisti moderni hanno dato una loro risposta a questa domanda che sembra essere la cartina di Tornasole della società contemporanea, nel senso che se riusciamo a capire questo mito estetico (e di conseguenza il sintomo più diffuso della nostra epoca), allora possiamo dire di aver compreso tutto il meccanismo culturale che fa funzionare la nostra epoca. Molti autori hanno dato risposte diverse, quasi tutte condivisibili, suggestive, utili a questa riflessione collettiva. (…..)
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IL BINGE EATING E’ STATO IL MIO INFERNO
Di Linda Marino 30.07.2014 foto scattata da Daria Addabbo
Valentina, 30 anni, vive e lavora a Rimini.
A 14 anni volevo spogliarmi da un corpo ingombrante, che non mi rispecchiava. Non ero grassa, ma paffutella, e questo mi faceva sentire inadeguata rispetto alle mie coetanee. Così mi chiudevo in me stessa, evitavo le comitive e le compagnie numerose. Avevo bisogno di conferme, sempre e comunque, e volevo essere “l’unica”.
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